lunedì 6 maggio 2013

Calik e marea gialla: adesso si decide


È impossibile contare le volte che nel corso della campagna elettorale è stata richiamata, per l’amministrazione che avesse vinto le elezioni, la necessità di prestare d’urgenza il massimo delle cure e dell’attenzione al malato numero uno del nostro territorio: il Calik.

La malattia del Calik e i suoi terribili sintomi – primo fra tutti la nefasta “marea gialla” - hanno fatto vivere giorni per niente tranquilli a tanti cittadini.

È sempre stato pacifico che per la nuova amministrazione che si sarebbe insediata, qualunque fosse stata, c’era un’unica cosa da fare: aprire subito due tavoli, uno tecnico per mettere ordine e dare coerenza a tutte le informazioni e i dati fin lì raccolti, e parallelamente un tavolo politico per avviare immediatamente la ricerca della soluzione e per individuare mezzi e le risorse necessarie.

Tanto era chiara questa cosa che il sindaco Stefano Lubrano - uscito vincitore dalle urne elettorali - nella seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale dichiara attraverso il documento delle sue linee programmatiche:


“La compromissione ambientale della laguna, causata dall’immissione delle acque reflue, si manifesta con produzione anomale di alghe e si è estesa fino al mare antistante la spiaggia di Maria Pia. È un problema serissimo, per il quale occorre una soluzione rapida: entro tre mesi dall’insediamento, ci impegniamo a individuare la soluzione tecnica che, con il minor costo possibile di realizzazione e di gestione, permetta di risolvere definitivamente questo grave problema ambientale.”

Ora, con onestà bisogna riconoscere che la nuova amministrazione non è stata così celere così come aveva dichiarato di voler essere e che questi dieci mesi potevano essere, secondo me, utilizzati molto meglio.

Però quel che è fatto, è fatto; inutile piangerci sopra. La cosa importante adesso è fare tesoro dei ritardi e delle incertezze e avere la capacità di cambiare rotta e registro.

L’incontro pubblico che il nostro movimento e quello di Alguerosa organizzano martedì 7 Maggio serve proprio a questo: per iniziare a prendere finalmente il toro per le corna, a sollecitare l’amministrazione e a dare un contributo concreto alla scelta delle medicine da somministrare al nostro malato.

Perché adesso è questo che bisogna fare. Passare concretamente alle cure.

Vi invito a partecipare all'incontro pubblico Martedì 7 maggio 2013 alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze dell'Università della Terza Età in via Sassari 179 (ex Seminario).
Programma dell’incontro

Ore 18:00
Introduzione dei lavori
Intervento dell’Assessore all’Ecologia del Comune di Alghero

Ore 18:15
Presentazione delle relazioni

"Il sistema naturale Spiaggia di Maria Pia- Calich- entroterra. Inquadramento delle problematiche".
Antonio Torre

"Depuratore comunale di San Marco e sistema dei depuratori che scaricano all’interno della Laguna del Calich"
Paola Correddu

"L'eutrofizzazione delle acque della Laguna del Calich"
Nicola Sechi Prof di Ecologia presso l’Università di Sassari

"I progetti del Parco di Porto Conte che interessano lo stagno del Calich"
Stefano Lubrano Presidente Parco di Porto Conte

"Fiitodepurazione (e non solo): idee per ridurre l'impatto degli scarichi idrici sugli ecosistemi".
Giulio Conte Biologo esperto in gestione acque

"Il sistema di di trattamento e riutilizzo delle acque depurate: l’esempio di Villasimius"
Fabrizio Cioccolo

"Il sistema filtro dello Stagno del Molentargius"
Bruno Paliaga Dirttore Parco del Molentargius (CA)

Ore 19:40
Interventi programmati
Dibattito pubblico

Ore 20:30
Sintesi e proposta politica

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